Il mattino dell’11 settembre 2001, 19 uomini, comandati da un uomo in dialisi che stava in una grotta dall’altra parte del mondo, sono riusciti a far crollare tre palazzi con due aerei.
Fortunatamente, gli annunciatori televisivi hanno saputo chi era il colpevole entro pochi minuti: Osama bin Laden.
Osama bin Laden viveva in una grotta fortificata sulle montagne dell’Afghanistan, ma in qualche modo è riuscito a scappare.
Poi si è nascosto a Tora Bora, ma in qualche modo è riuscito a scappare.
Poi ha vissuto per anni a Abbottabad, prendendo in giro la più complessa rete di intelligence che utilizzava la più sofisticata tecnologia nella storia degli ultimi dieci anni, rilasciando impunemente video dopo video, mentre nel frattempo diventava ogni volta più giovane, fino ad essere finalmente scoperto da una coraggiosa azione dei marines… Che non è stata ripresa dal video, nella quale non ha opposto resistenza, ma nella quale questi imbecilli delle Forze Speciali sono andati nel panico e hanno ucciso quest’uomo disarmato che rappresentava la migliore fonte di informazioni nel mondo su tutti i maledetti terroristi del pianeta.
Poi hanno gettato il suo corpo in mare senza dirlo a nessuno.
E poi due dozzine dei membri di quella squadra speciale sono morti in un incidente di elicottero in Afghanistan.
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